Avvenne nella Notte Santa.
In quei giorni l’imperatore Augusto emanò un decreto che ordinava un censimento
della gente in tutto l’impero.
Ogni cittadino doveva andare nella sua città di origine per farsi registrare.
Giuseppe che era discendente della dinastia di Davide, partì per Betlemme, per
farsi registrare insieme a Maria.
Arrivarono stanchi ed era già notte.
Cercarono un albergo. -Non c’è posto- disse l’oste, e chiuse la porta.
Cammina, cammina nei dintorni del paese Maria e Giuseppe trovarono una capanna ed
entrarono.
Mentre erano li, Maria diede alla luce il suo bambino.
L’avvolse in fasce e lo depose nella mangiatoia.
In quei dintorni c’erano dei pastori che all’aperto passavano la notte in veglia presso il loro gregge.

All’improvviso apparve loro un Angelo che disse loro:
” Non abbiate paura! vi annuncio una grande gioia! Nella città di Davide è nato
il vostro Salvatore, Cristo, il Signore. Questo sarà il segno per voi: troverete un bimbo che
è avvolto in fasce e giace in una mangiatoia, scaldato dal bue e dall’asinello.”
Videro in cielo una schiera infinita di Angeli che lodavano Dio e cantavano:
“Sia gloria a Dio nei cieli e sulla terra pace agli uomini che il Signore ama!”
Quando gli Angeli scomparvero, i pastori si dissero:
” Andiamo a Betlemme a vedere ciò che è successo”.
Si incamminarono e trovarono Maria e Giuseppe, il bimbo che giaceva in una mangiatoia.
Quando lo videro, raccontarono ciò che era stato loro detto su quel bambino.
Quando tornarono indietro, lodavano e glorificavano Dio per tutto ciò che avevano udito e visto.

La danza dell’amore
E’ nato!
E’ con me, con te, con tutti.
Con noi canta
la danza della pace,
la danza dell’amore,
la danza della vita!
(canto pellirossa)
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