Le Figure Retoriche di significato nella Poesia sono molte e giocano sul significato e sull’uso delle parole.
Similitudine
La similitudine usa un paragone esplicito per spiegare una situazione, un concetto, un’idea, mediante un collegamento evidente ( somiglia a.., è simile a…, pare.. o con un avverbio), che stabilisce un’analogia tra due elementi. Es.: Paolo è furbo come una volpe; (Paolo è simile alla volpe).
Metafora
La metafora usa un paragone abbreviatoe implicito, senza usare parole o espressioni di collegamento tra i due elementi. Es.: Paolo è una volpe. (Chi ascolta o legge individua le caratteristiche della volpe: la furbizia, per far capire come è Paolo).
Personificazione
La personificazione è una figura retorica di significato molto usata, che si ottiene attribuendo caratteristiche umane ad animali, piante, oggetti inanimati o concetti astratti.
Es.:” Sto con le quattro caprioledi fumo del focolare” sembra che il fumo possa fare le capriole, come se fosse una persona.
Sinestesia
In alcune poesia si nota come si possono accostare tra loro termini che non hanno elementi di contatto tra loro, cioè che appartengono ad ambiti sensoriali differenti, per esempio la vista e l’olfatto oppure l’udito e il tatto. Questa particolarew figura retorica è la sinestesia, che consiste nell’accostare termini provenienti da diveri ambiti sensoriali.
Es.: Voci (udito) di tenebra azzurra (vista).
Analogia
L’analogia è una figura retorica di significato che consiste nell’accostare e nel comparare due o più parole simili tra loro per significato.
Metonimia
La metonimai è la sostituzione di una parola con un’altra che è legata alla prima da una vicinanza di significato, da un rapporto logico o materiale.
Es.: Ho ammirato un Picasso al Museo (indica l’autore al posto dell’opera).